YAMAHA MOTOR: VERSO L’ECCELLENZA TECNOLOGICA
Nata a metà del XXI secolo dalla storica azienda giapponese di organie pianoforti, Yamaha Motor ha saputo contraddistinguersi nel tempo per l’avanguardia delle tecnologie utilizzate e per la forte attenzioneal cliente: uno spirito di sfida e ambizione la caratterizza ancora oggi facendone un esempio sul mercato manifatturiero dei motocicili. Per la stessa attenzione al cliente, l’azienda ha scelto Eurosystem come partner nella revisione della propria infrastruttura IT e in un progetto di Disaster Recovery che vi raccontiamo su queste pagine.
“Era il 1980 e, nell’hinterland milanese, nasceva un sogno” – inizia così il racconto della storia di Yamaha Motor Italia nella pagina web di presentazione dell’azienda – “La sfida era impegnativa ma affascinante: promuovere le moto Yamaha in Italia. Un marchio famoso in tutto il mondo, già sinonimo di primato nelle competizioni, con fuoriclasse come “King” Kenny Roberts, Eddy Lawson, Giacomo Agostini, Jarno Saarinen, Wayne Rainey, Valentino Rossi. E il sogno si è realizzato”.
Di fatti oggi Yamaha Motor Italia, con i suoi 67 dipendenti e circa 300 Clienti tra Concessionari ufficiali, Scooter Store e Concessionari Yamaha Marine, è un riferimento nel mercato, conosciuta per aver costruito degli autentici miti su due ruote, contribuendo a scrivere capitoli importanti nella storia delle moto, degli scooter, ma anche dello sport e del costume. Una storia, quella di Yamaha Motor Italia, che dura da trent’anni mescolando i percorsi di uomini e tecnologie vincenti con quelli di emozioni e passioni. E ancora oggi caratteristica distintiva dell’azienda – come questa stessa afferma – “rimane la piena soddisfazione del cliente che passa anche attraverso una rigorosa analisi dei processi e dei flussi aziendali, che devono tendere sempre al massimo livello qualitativo possibile e al rispetto dell’ambiente”.
Per rispettare, quindi, standard qualitativi elevati e garantire l’efficienza dei flussi operativi di progettazione e realizzazione, Yamaha Motor Italia a inizi 2014 sente le necessità di rivedere la propria infrastruttura informatica in un’ottica di consolidamento, razionalizzazione e centralizzazione delle risorse. “Una crescita non ordinata dell’infrastruttura nel periodo 2008/2014 – ci racconta Daniele Biglia, IT Manager dell’azienda – ha portato alla coesistenza di diverse soluzioni storage e computazionali, rese necessarie per far fronte al crescente fabbisogno di risorse. Di conseguenza abbiamo avuto l’esigenza di consolidare, razionalizzare e centralizzare le risorse in un’infrastruttura che offrisse semplicità di gestione e ridondanza dei servizi, affiancati da un partner dalle comprovate capacità sistemistiche”.
Al momento della valutazione originale l’infrastruttura aziendale si trovava nelle condizione di erogare per 220 utenti (inclusi Yamaha Motor R&D e Yamaha Motor Racing) i servizi di autenticazione (Active Directory Service), gestione del network (DNS, DHCP, NTP), quelli di accesso e condivisione dei File (FTP, File Services), i servizi di gestione della posta elettronica, di monitoraggio dei sistemi, di Backup, i Database SQL e Oracle a servizio di varie applicazioni (HR, Customer Service, Ordini, Marketing, BI, supporto all’ENG) e i servizi WEB (portali vari e intranet).
“La necessità di rinnovare il parco hardware esistente e di razionalizzare l’infrastruttura di Storage – continua Daniele Biglia – ci ha portato a valutare le soluzioni dei più importanti brand internazionali e a scegliere infine Hitachi Data Systems, utilizzato da tempo e con successo in Yamaha Europe. È stato poi su segnalazione di Hitachi che abbiamo conosciuto Eurosystem, un’azienda specializzata in soluzioni di Information Technology presente nel Triveneto e in Lombardia, partner Hitachi certificato e competente con il quale abbiamo deciso di avviare il progetto”.
Da un primo incontro tra i consulenti Eurosystem e il team tecnico di Yamaha emerge subito l’obiettivo principale del cliente: migliorare l’assetto infrastrutturale generale aumentando il livello dei servizi e adottando un piano di Disaster Recovery.
“A seguito dell’assessment dell’infrastruttura informatica del cliente – racconta Giovanni Guerrato, responsabile commerciale del progetto – abbiamo messo a punto un primo studio di fattibilità orientato a rispondere alle esigenze manifestate dal cliente in un modo innovativo, non andando solo a sostituire le componenti hardware e software in uso con tecnologie più aggiornate ma presentando un nuovo assetto dell’intera infrastruttura che incontrava le richieste del cliente e che ne ha determinato la scelta come soluzione definitiva”.
Il primo obiettivo del progetto, dunque, è stato quello di elevare il livello di disponibilità dei servizi. Perciò è stato adottato un nuovo assetto del sistema informativo basato sulla sua distribuzione e ridondanza su 2 siti, in campus, ad una distanza di circa 200mt (precedentemente esisteva solo un singolo sito). Inoltre, per consentire il massimo sfruttamento delle risorse acquisite – soprattutto la coppia dei nuovi Storage Hitachi HUS 110 Block Module – la topologia dei servizi prevede che ce ne sia una parte in produzione su ciascun sito e la rispettiva replica, affidata a Veeam Backup&Replication, sull’altro. Questo disegno permette di ridurre notevolmente i rischi di indisponibilità totale dei serviziconnessi ad un qualunque evento di failure di un componente presente sul singolo sito. Infatti, in questo caso, e molto rapidamente, basta riavviare il servizio “offeso” utilizzando la sua replica disponibile nell’altro sito.
Per garantire l’efficacia della soluzione, basilari sono stati i fondamentali dell’infrastruttura, che, anche nell’ottica di indirizzare un nuovo ciclo-vita di almeno 5 anni (scalabilità verso nuovi servizi), hanno visto l’adozione di tecnologie Server e Storage “top di gamma”, la revisione parziale del networking, l’introduzione di una nuova “Fabric” ad alta velocità (8Gb-Fiber) per la connessione Server-Storage. Grazie all’assetto in Disaster Recovery progettato e implementato da Eurosystem, oggi Yamaha Motor Italia ha raggiunto gli attesi obiettivi di alta affidabilità infrastrutturale, riducendo drasticamente il suo RTO (Recovery Time Objective). Inoltre, l’adozione di un’infrastruttura composta da totale tecnologia Hitachi (nuovi Storage, Server, Fabric) ha indotto il vantaggio che deriva, in termini di maggior efficienza, dai servizi di supporto e assistenza tecnica gestiti attraverso la relazione e l’intermediazione di un unico vendor.