Smart Business:  l’impresa diventa digitale?

Smart Business: l’impresa diventa digitale?

Lo straordinario progresso delle tecnologie digitali ha portato alla convergenza di hardware sempre più veloci e meno costosi e software sempre più adattabili e fruibili. Molto del nostro modello economico e del nostro modo di vivere apparirà antico, superato e irreversibilmente cambiato. Per le imprese è arrivato il momento di capire come muoversi e misurarsi in questo nuovo paradigma digitale.

Lo straordinario progresso delle tecnologie digitali ha portato alla convergenza di hardware sempre più veloci e meno costosi e software sempre più adattabili e fruibili. La fantascienza sta diventando realtà: molto del nostro modello economico e del nostro modo di vivere apparirà antico, superato e irreversibilmente cambiato. Per le imprese è arrivato il momento di capire come muoversi e misurarsi in questo nuovo paradigma digitale.

Il 22 maggio l’Auditorium Fondazione Cassamarca di Treviso ha ospitato l’importante evento “Smart Business: l’impresa diventa digitale”, che ha richiamato nel territorio imprenditori, testimoni internazionali e appassionati di tecnologia. Giunti alla terza edizione, dopo gli eventi su cloud e mobile, che hanno visto la partecipazione di più di 1000 persone in Triveneto, continua la sensibilizzazione sui nuovi trend che stanno cambiando il mondo e il modo di lavorare. Stiamo vivendo in un’era caratterizzata da una straordinaria rivoluzione digitale che andrà a meccanizzare il lavoro mentale e che, se compresa e sfruttata al meglio, permetterà alle aziende di trarne beneficio: ci attende un mondo in cui molti lavori di concetto non esisteranno più perché saranno svolti dai computer. La fantascienza sta diventando realtà: i dieci miliardi di “oggetti” oggi connessi alla Rete potrebbero diventare cinquanta miliardi nel 2020. Impianti di ogni tipo o elettrodomestici comunicheranno con la Rete e i sensori verranno incorporati in utensili, aerei, strade e abiti.

Ognuno di noi inoltre avrà accesso a un’abbondanza mai vista prima di tecnologie, di nuovi prodotti e di nuovi servizi. Tutto il business sarà abilitato dal digitale. Ecco perché il tema scelto per quest’anno è stato lo Smart Business, che comprende tutte quelle tecnologie digitali che ci permetteranno di lavorare in modo intelligente e, per certi versi, più semplice. L’evento si è svolto all’interno di Comprenderexcambiare 2015, il programma di cultura d’impresa firmato Unindustria Treviso, che contribuisce a far conoscere e diffondere i trend digitali, con l’obiettivo di imparare a coglierne potenzialità e opportunità, premessa indispensabile per avviare il cambiamento. Insieme a Unindustria anche UNIS&F, Club Bit, Club TI e Informatici Senza Frontiere a Treviso che, oltre a interessanti testimonianze, hanno portato gli ultimi e avanzatissimi prototipi tecnologici, mostrandone usi e applicazioni in campi diversi: droni, occhiali per la realtà aumentata, stampanti 3D ecc. Oggi siamo abituati a pensare alle tecnologie come finalità, mentre invece queste devono essere il mezzo che abilità alla creazione di nuovi processi organizzativi e facilita l’efficienza produttiva delle aziende.

La mattinata è stata ricca di presentazioni di idee e smart pitch, che hanno visto alternarsi tra loro molte aziende con i loro progetti innovativi: uno di questi, ad esempio, è Marko (Manual in Augmented Reality, Kit in Overlay) un’app realizzata da weAR Srl assolutamente user-friendly e intuitiva, che permette alle aziende, con tre semplici passaggi, di sfruttare la realtà aumentata per migliorare i manuali d’uso dei propri prodotti, senza richiedere particolari conoscenze informatiche. O come Experio, un sistema articolato in più moduli che consente di coprire a 360° la gestione della formazione all’interno di un’organizzazione, attraverso l’uso combinato di applicativi (web e mobile) e di dispositivi hardware. Nel pomeriggio invece si sono svolti nove workshop della durata di un’ora: con Eurosystem, a parlare di smart business, l’esperto di social media Umberto Macchi (Mediolanum Corporate University), il Security Manager di Check Point David Gubiani e Michelangelo Frigo, manager della nota Citrix Italia.

Umberto Macchi e Mediolanum Corporate University
Si parla sempre di più di Social Network. Ma cosa sono davvero e come funzionano le reti di relazione su Internet? Quali sono i rischi e le opportunità collegate a un uso poco attento e consapevole per le aziende? Secondo Umberto Macchi le potenzialità dei social possono essere riassunte in quattro punti molto significativi:
1. Sono amplificatori di relazioni, sia in positivo che in negativo;
2. Sono propulsori di lavoro;
3. Danno immenso potere ai cittadini, che possono esprimere più o meno liberamente il proprio giudizio;
4. Non sono una moda, ma acceleratori del progresso.
Facebook è il nostro salotto di casa, in cui condividiamo le nostre esperienze con gli amici più cari; Twitter è la piazza, in cui si muove e parla moltissima gente che viene da ogni parte del mondo. Linkedin invece è il luogo di lavoro digitale in cui le relazioni sono strettamente professionali. Con le giuste competenze, possiamo utilizzare ciascun social network come strumento di crescita personale e aziendale per farci conoscere, acquisire nuovi punti di vista e vendere la nostra immagine.

David Gubiani e Check Point
In un mondo caratterizzato dal web, la sicurezza, specie quando entrano in gioco dati personali e sensibili, è fondamentale. Ecco perché è nata Capsule, la soluzione mobile completa in grado di offrire protezione senza paragoni ai dati aziendali e ai dispositivi mobili, ovunque. Capsule è un insieme di tre applicazioni che lavorano in modo sinergico tra loro:
1. Check Point Capsule Cloud: consente alle aziende di estendere le proprie policy di sicurezza anche ai dispositivi mobili fornendo protezione in tempo reale dalle minacce via web;
2. Check Point Capsule Workspace: crea un ambiente di lavoro sicuro su qualsiasi dispositivo mobile. Separa i dati e le applicazioni aziendali da quelli personali garantendo agli utenti, tramite una semplice interfaccia, l’accesso alla posta, ai file e ad altri dati aziendali senza compromettere le informazioni personali.
3. Check Point Capsule Docs: consente alle aziende di proteggere i documenti, garantendo l’accesso solo agli utenti autorizzati.

Michelangelo Frigo e Citrix
Nell’ultimo workshop della giornata Citrix ci ha raccontato come velocizzare e potenziare il business aziendale attraverso la mobility. Oggi avere un’applicazione che gira su pc, tablet o smartphone è del tutto indifferente. La mobilità porta valore per il business aziendale perché permette di essere connessi sempre e dovunque, ma porta con sé anche nuove esigenze: l’utente ad esempio chiede produttività a 360°, vuole lavorare fuori ufficio con la stessa comodità di cui gode all’interno. Noi quindi cosa possiamo dargli e in che forma? È ormai indispensabile creare applicazioni che siano corrette e funzionali: grazie a Citrix sicurezza e virtualizzazione assicurano alle imprese nuove capacità, integrabili con le architetture e i servizi IT esistenti. l’IT deve diventare partecipante strategico nella revisione di tutti i processi aziendali.