PER SYLVAIN GUINTOLI LE CORSE SONO PASSIONE E VITA

PER SYLVAIN GUINTOLI LE CORSE SONO PASSIONE E VITA

A 5 anni riceve la sua prima moto e da quel momento l’amore per la corsa “a due ruote” non lo lascerà più. Sylvian Guintoli, alla guida dell’Aprilia RSV4 per il Campionato di Superbike 2013, racconta la sua storia e come la tecnologia lo aiuti a sentirsi sicuro in pista.

Nato a Montélimar in Francia, a 30 anni il pilota motociclistico Sylvain Guintoli vanta un buon curriculum: dopo l’esordio nel motomondiale nel 2000 con una wild card, colleziona una lunga carriera in 250, poi nel 2007 la grande occasione in MotoGP. Nel 2009 approda al campionato britannico Superbike per ritornare nel 2011 in MotoGp in sella ad una Ducati sostituendo l’infortunato Loris Capirossi. Ora la prossima stagione di Superbike, nel 2013, vedrà il pilota francese in pista su una RSV4 ufficiale del Team Aprilia Racing.

Da quanto tempo corri?
Sono 18 anni che faccio competizioni, ma ne sono trascorsi 25 dalla mia prima corsa!

Come è nata la passione per le moto e le corse?
Devo ringraziare mio padre che mi ha costruito una moto quando avevo 5 anni. È così che mi ha trasmesso il “virus delle moto” e da allora l’amore per le corse non mi ha mai lasciato.

Quanto sacrificio costa questa passione?
Non la considero come un sacrificio. Da molto tempo le corse rappresentano non solo la mia passione ma anche la vita…

Quant’è difficile farsi strada in questo panorama sportivo?
La difficoltà esiste in questo sport come in qualsiasi altra disciplina praticata ad alto livello di competizione: è molto difficile arrivare al top e lo è ancor di più rimanerci. Hai bisogno senz’altro di essere veloce, ma serve a volte anche un po’ di fortuna al momento giusto.

Quali i prossimi obiettivi di carriera?
Il mio obiettivo quest’anno è quello di vincere delle gare e andare sul podio il più spesso possibile.

Velocità, concentrazione e buona preparazione fisico. Qual è la tua ricetta preferita?
Mi tengo in forma in generale: oltre alle moto ho la passione per il ciclismo e, in particolare, per la mountain bike. In Gran Bretagna, dovevo vivevo in precedenza, c’era un territorio adatto per la MTB. Infatti, ho passato diverso tempo a correre per i sentieri inglesi.

La sicurezza è un elemento basilare: quali gli accorgimenti che prende?
La sicurezza è molto importante nel nostro lavoro perché spesso restiamo fermi molto tempo a causa degli infortuni. In questo sport il fattore rischio è alto, diventa quindi importante avere partner tecnici molto buoni. Mi affido a ditte come Shark per i miei caschi e ad Axo per la tuta, gli stivali e i guanti.

La tecnologia degli ultimi anni ha migliorata la sicurezza delle moto?
I più recenti sistemi di controllo della trazione sicuramente aiutano ad evitare grossi highside [NDR: per “highside” si intende quando la parte posteriore della moto scivola sull’asfalto e poi improvvisamente riprende trazione; in quel momento la sospensione si comprime molto, lanciando letteralmente via dalla moto il pilota. È una delle cause di incidenti più frequente nel motociclismo], ma alla fine il miglior sistema di sicurezza rimane il tuo stesso “polso” [NDR: in gergo si dice “polso” intendendo la capacità del controllo del pilota (l’acceleratore nelle moto si muove con la mano e col polso)].

Come si può rendere una moto da competizione sempre più performante?
Trovando il miglior feeling e confidenza con la moto. Portandola così al limite delle sue prestazioni!

Che peso ha l’elettronica in una moto da corsa? Quale il futuro dell’elettronica?
I sistemi di controllo elettronico hanno subito una grande evoluzione negli ultimi 10 anni, grazie anche al mondo delle corse. Per questo, adesso, questi sistemi sono ottimi anche nelle moto stradali e aiutano a controllare le grandi potenze disponibili su questi entusiasmanti veicoli.

Un aneddoto che ricordi?
Un anno fa ho perso il volo prenotato per l’Australia, e il successivo era in ritardo a causa della neve che stava scendendo in Gran Bretagna. Alla fine, dopo 40 ore di viaggio, sono arrivato a Phillip Island giusto 30 minuti prima dell’inizio della sessione pratica.