Lungo la via dell’innovazione

Lungo la via dell’innovazione

Sulla copertina del numero dell’Economist c’è un uomo seduto a una scrivania, intento a lavorare con tastiera e mouse, collegati a uno stabilimento industriale in miniatura dal quale escono automobili, aeroplani e utensili. Il disegno illustra come si stia realizzando in questi anni la 3° rivoluzione industriale. Una nuova “era” – cosparsa di idee, prove, e scelte – che si apre a questo millennio, nell’epoca della digitalizzazione, con un universo in accelerazione e, quindi, con significativi mutamenti dei sistemi produttivi e infrastrutturali, e soprattutto culturali. (Il Post, 2012)

Dal telefono di Antonio Meucci di fi ne 800, a Guglielmo Marconi che apre l’era del wireless con un’apparecchiatura capace di inviare segnali intelligibili a una distanza di circa 2400 km, passando per il primo calcolatore elettronico a programma memorizzato di John Neumann, e per la prima calcolatrice elettronica italiana chiamata Pisana, incrociando il primo personal computer dell’italianissimo Pier Giorgio Perotto nel ’65, assistendo all’introduzione nel mercato del microprocessore a opera di Federico Faggin nel ’70, e alla progressiva convergenza e integrazione di informatica e telecomunicazioni. Fino ad arrivare, negli anni 80, al protocollo http (HyperText Transfer Protocol) e, nel successivo decennio, ai providers, fornitori commerciali di accesso alla rete…

In un secolo di storia abbiamo vissuto un’accelerazione considerevole nello sviluppo della tecnologia, con ricadute rilevanti nel contesto produttivo, infrastrutturale, culturale e sociale. Eppure i cambiamenti sono ancora in atto: basta pensare all’impressionante evoluzione fatta nell’ambito della telefonia, così come nelle reti multimediali interattive che saranno su cavo. Eppure, il vero cambiamento è quello dell’ambiente culturale: in questa nuova epoca, infatti, si parla, non solo di comunicazione, ma sopratutto di trasparenza delle informazioni e di partecipazione. Mutano gli scenari e i rapporti di interscambio di informazioni e di
educazione.