Editoriale – numero 0
di Gian Nello Piccoli
La diffusione di internet e i progressi delle tecnologie dell’informazione hanno modificato sostanzialmente il sistema produttivo, contribuendo a ridefinire la strategia delle imprese, i prodotti e i servizi offerti. L’avvento del digitale ha plasmato non solo una “nuova” economia, ma ha determinato lo sviluppo di una “cultura” differente. Se la prima rivoluzione portò il concetto di fabbrica, la seconda quello di produzione di “massa”, la terza introduce la personalizzazione del prodotto e del rapporto con il cliente che dialoga ed esterna necessità, idee, e giudizi…
Infatti, costruire “soluzioni” significa anzitutto pensarle in maniera organica: ideare e realizzare non è sufficiente se non si riesce a interpretare i problemi e gli stimoli che ci vengono proposti. Quindi, noi tutti siamo in realtà una nuova community che inter-scambia bisogni, idee e valori, e insieme stiamo “ideando” e creando questa nuova rivoluzione “culturale”. Ed è con questo spirito e mission che nasce questa rivista che farà da cornice alla nostra Comunità. Partecipare e dialogare per “sapere” e confrontarci.
Sembrerà un paradosso che per parlare di IT si sia scelto un prodotto della tradizione editoriale come la carta stampata, ma è una scelta ben precisa. Nei tempi accelerati dell’innovazione e dell’informazione tecnologica la parola su carta è la giusta “pausa” che serve per farci riflettere sulla nostra identità e sul percorso intrapreso. Il punto fermo della nostra conoscenza che ci permette di progettare le prospettive del futuro. Perché, infine, non accada che la “cultura” dell’innovazione venga a coincidere esclusivamente con la cultura della gestione della tecnologia.