L’azienda è verde!
In questo numero parliamo di impresa socialmente responsabile, che opera per far crescere la Comunità e il territorio nei quali è inserita. Perché allora non accennare alla sistemazione dei giardini aziendali. Spesso ricchi di piante autoctone, con qualche pianta da fiore, come la Peonia erbacea, offrono uno spazio verde più gradevole e profumato.
Abbiamo già avuto modo di conoscere la PEONIA, la sua storia e di quanto sia profumata e bella così da essere apprezzata anche come fiore reciso. Adesso è il momento giusto per impiantarla. La peonia è una pianta robusta, con poche esigenze, sopporta bene il freddo visto che d’inverno si rifugia sotto terra, e tutto sommato è di facile gestione anche per giardini industriali.
Innanzitutto osserviamo come si comporta la pianta. In primavera spuntano dal terreno i germogli, che rapidamente si ricoprono di foglie e, sulla sommità, di boccioli. La fioritura, da aprile a giugno a seconda delle varietà, è a dir poco spettacolare. Poi rimane un bel cespuglio verde che con il freddo si secca e va tagliato a pochi centimetri dal suolo, lasciando così il giardino pulito e in ordine. La peonia erbacea nel tempo si sviluppa orizzontalmente, rimanendo più o meno sempre alla stessa altezza sotto il metro.
Detto questo decidiamo dove collocarla. Non è difficile da coltivare, predilige i terreni argillosi e ricchi di humus ma ha grande adattabilità. Si presta a fare da bordura oppure possiamo sistemarla davanti ad alberi alti come ad esempio le betulle. Al nord va collocata in pieno sole o appena ombreggiata, più a sud è meglio piantarla a mezz’ombra. Ha bisogno di spazio, perciò va distanziata dalle radici delle altre piante e anche tra peonia e peonia è meglio lasciare uno spazio di almeno 80 cm.
Si trovano in commercio le radici, che sono affusolate e carnose e sono il serbatoio di scorta della pianta. Il terreno di impianto va dissodato, si prepara una buca che va riempita di terriccio mescolato a sabbia e torba e arricchito con concimi organici, quindi si sotterrano completamente le radici ricoprendo le gemme con pochi centimetri di terra, facendo attenzione a non metterle a diretto contatto con il letame. Infine conficchiamo qualche bastoncino nel terreno per evitare di calpestarle. È consigliabile, soprattutto per il primo inverno, ricoprire con una leggera pacciamatura.
La peonia non sopporta il ristagno di acqua, perciò se riusciamo a creare uno spazio un pò rialzato aumenteremo l’effetto scenografico risolvendo nello stesso tempo questo problema. CURE: è utile togliere i fiori appassiti. In autunno si tagliano i fusti a qualche centimetro dal suolo e si eliminano per ridurre il rischio di malattie, dovute più che altro ad un eccesso di umidità; nel caso tratteremo con un antibotritico.