LA NUOVA ERA DELL’INFORMATION TECHNOLOGY
Il fattore tecnologico coinvolge ormai tutte le aree aziendali, dall’area IT a quella marketing all’amministrativa. Per le aziende diventa quindi indispensabile approfondire i trend tecnologici che le traghetteranno verso un il prossimo futuro. IBM, da sempre pioniera nell’innovazione IT, fa il punto della situazione offrendo utili spunti di riflessione.
Affrontare le nuove opportunità che la tecnologia porrà ai modelli di business, cercando di delineare azioni e strumenti “a misura di azienda” per gestire e cavalcare questa evoluzione. È la traccia dell’IBM Business Connect 2013, edizione di maggio, che ha messo insieme a Milano circa 1.500 professionisti. Manager IT, direttori marketing, titolari di aziende e responsabili finanziari si sono riuniti il 23 maggio presso il Palazzo di Ghiaccio per ascoltare la visione di Ibm e di grandi esperti internazionali sui trend tecnologici del prossimo futuro: Analytics&Biga Data, Cloud, Mobile Computing e Social Business. Sono questi, secondo IBM, i fenomeni tecnologici che stanno creando una nuova era dell’Information Technology, convergendo verso un’unica dimensione digitale che ha come leva di cambiamento l’informazione. Social media, mobile computing, cloud, big data e lo stesso ruolo giocato dai consumatori sono tra loro strettamente collegati e, come tali, in grado di alimentarsi gli uni con gli altri contribuendo a generare una mole crescente di dati. E mentre il mobile computing si afferma sempre più come nuovo modello di consumo dell’IT, richiedendo la scalabilità e la flessibiltà che solo il cloud può offrire, la business analytics fornisce strumenti capaci proprio di trasformare le informazioni complesse in conoscenza che, oggi, rappresenta la risorsa più preziosa.
Era stato Nicola Ciniero, presidente e amministratore delegato di IBM Italia, a ricordare sempre sulla pagine di Logyn che “Il pianeta non è solo tecnologico ma interconnesso. I due
miliardi di persone che utilizzano Internet possiedono oggetti d’uso quotidiano in costante comunicazione tra loro. E la realtà nota come “Internet delle cose” la cui prospettiva, conduce nientemeno ad un trilione di oggetti connessi, e non solo tecnologici: auto, pc, tablet, macchine fotografiche, autostrade, ferrovie, giacimenti minerari, oleodotti, fiumi, oceani, medicine, culture e persino mandrie di bestiame. Tutto ciò genera una grande quantità di dati che le tecniche di analisi avanzate e i supercomputer sempre più potenti possono trasformare in conoscenza, da mettere a fattor comune”.
I dati, infatti, per quanto numerosi ed eterogenei possono rivelarsi inutili se non vengono analizzati con gli appositi strumenti, trasformati dunque in conoscenza, per dare valore al business. Occorrerà allora investire in nuove competenze e in nuove ricerche per lo sviluppo di tecnologie che non siano più – o non solo – abilitanti ma che rappresentino un fattore
differenziante per creare vantaggio competitivo e permettere di raggiungere l’eccellenza in termini di prestazioni aziendali. In un pianeta più intelligente, l’informazione è qualcosa di più di una risorsa: l’informazione ha il potere di trasformare il business, se si è in grado di capitalizzarne il potenziale.
Da qui ha preso le mosse l’evento IBM aperto dall’intervento del vicepresidente Paolo Dell’Innocenti che ha dato il suo benvenuto ai presenti e presentato l’ospite d’eccezione Erick Qualman, autore del best seller “Socialnomics: How Social Media transforms the way we live and do business”. A seguire, c’è stata l’intervista fatta dal direttore di Wired Carlo Antonelli a Qualman, lasciandogli poi il posto di moderatore durante i quattro interventi introduttivi del CMO di IBM Italia Cristina Farioli, del CFO IBM Italia Sal Agosta, del S&D Financial Sector di IBM Italia Fabrizio Renzi e del vice presidente Rational Europe di IBM Stefano Stinchi.
Ciascun leader ha poi aperto il percorso dedicato ai propri “peer”: per i CMO la track sul temaSocial Business e Smarter Commerce, per i CFO quella sul tema Big Data & Analytics, per
i CIO la Cloud e Smarter Infrastructure e, infine, il Mobile per i responsabili dello sviluppo applicativo. Nell’ambito dell’area tematica dedicata al marketing, smarter commerce, social business e analytics sono stati gli argomenti portanti dei vari speech. Hanno partecipato, oltre a rilevanti figure di IBM come Alessandro Chinnici, Enterprise 2.0 Social Business Consultant & Evangelist, aziende come SKY che è riuscita a far capire al suo pubblico quale direzione sta prendendo il marketing. All’inizio, durante e alla fine di ogni discorso, la parola ricorrente è stata “analisi”, per capire i comportamenti, per definire l’andamento della campagna, per ottimizzare la conversion rate e per testare formule più efficaci in un’ottica di continuo miglioramento.
La tendenza percepita è verso ciò che viene definito “Real Time Marketing” cioè campagne disponibili nel momento esatto in cui nasce un bisogno, e di analisi fatte sul momento capaci addirittura di prevedere con esattezza l’immediato futuro. Stefano Stinchi ha invece introdotto le conferenza sul mobile spiegando che l’elemento fondamentale del nuovo business delle app è capire cosa vogliono gli utenti e affrontando il tema del responsive web design, l’utilità e la necessità di avere un unico sito internet che si adatta a qualsiasi tipo di device. Gli argomenti trattati hanno toccato aspetti quali l’importanza che ricopre il mobile nelle vite quotidiane di tutti, addirittura è stato definito la nuova rivoluzione dopo quella del web. I Google Glass® sono stati l’esempio di quanto il mobile, in un futuro più che prossimo, diventino un’estensione dei nostri
sensi, le generazioni future non porteranno con sé alcun dispositivo. Lo indosseranno.
Ad aprire questo track è stato Fabrizio Renzi, nel quale sono stati affrontati i temi del sempre più concreto mondo del web 3.0, “l’internet delle cose”. Sono state ampliamente discusse le tematiche delle smart cities e delle infrastrutture IT, inserite in un mondo dove le logiche urbanistiche si intrecciano consciamente con le funzionalità tecnologiche e con la connessione in rete.