Evasione fiscale: come continua la lotta?
Sempre più dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate
di Ruggero Paolo Ortica
L’Agenzia delle Entrate con la recente circolare N. 19/e ha reso noti gli indirizzi operativi in ordine alla prevenzione e al contrasto dell’evasione fiscale attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti tecnologici quali big data, machine learning e intelligenza artificiale. Ciò al fine di effettuare un’osservazione più ampia e tempestiva del comportamento dei contribuenti, intervenendo con metodo innovativo e tempistiche più brevi su ambiti critici quali, ad esempio, l’evasione dell’IVA e le frodi fiscali.
Strumenti a supporto dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha programmato attività di prevenzione e contrasto volte a ridurre la perdita di gettito derivante da evasione fiscale, ovvero il tax gap. Tali interventi partono da analisi dei dati e informazioni a disposizione dell’Agenzia per stabilire approcci combinati e diversificati, sia a livello centrale che territoriale, con l’obiettivo di identificare gli aspetti generali dei soggetti più a rischio da scegliere per i controlli. Per svolgere al meglio queste attività di controllo, sono a disposizione nuove fonti di dati, disponibili nel periodo 2019-2020, come la fatturazione elettronica, la trasmissione dei corrispettivi in via telematica e le informazioni acquisite nell’ambito della cooperazione internazionale (redditi prodotti da soggetti residenti e conti finanziari all’estero).
Attività sulle piccole e medie imprese
L’anno in corso si caratterizza per quattro novità di carattere fiscale:
• l’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria;
• l’avvio della trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri per i soggetti che nell’anno precedente hanno realizzato un volume
d’affari superiore ai 400.000 euro;
• l’ampliamento del regime forfetario;
• l’approvazione di 175 indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA).
Con l’acquisizione di tali dati, sostanzialmente in tempo reale, l’Agenzia riuscirà a captare sul nascere potenziali fenomeni evasivi e di frode fiscale, attraverso l’immediato riscontro di anomalie. Vengono infatti intersecate le informazioni ricevute così da svolgere un controllo prioritario su coloro che non hanno giustificato le anomalie rilevate e segnalate.
Attività sui grandi contribuenti
L’introduzione della fatturazione elettronica anche per i grandi contribuenti, oltre a prevenire alcuni comportamenti evasivi, consentirà all’Agenzia delle Entrate di possedere in tempo reale i dati da incrociare con altri elementi presenti nei big data. Le attività di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale delle Direzioni regionali si concentreranno sui contribuenti che presentano un maggior rischio fiscale, ovvero su quelli che non esprimono comportamenti collaborativi e trasparenti. I programmi di verifica saranno mirati a intercettare e contrastare efficacemente i fenomeni di pianificazione fiscale nazionale e internazionale più complessi. L’attenzione deve essere rivolta alla necessità di assicurare l’uniformità delle attività di controllo: per questo saranno segnalate alla Direzione centrale grandi contribuenti che potrebbero rientrare in filoni di indagine da diffondere o coordinare su base nazionale. Ed inoltre le attività di controllo saranno subordinate all’espressa richiesta di parere o di consulenza giuridica da parte delle Direzioni regionali. Si potranno attivare anche attraverso una rinnovata periodicità dei momenti di incontro.
Uomini e Intelligenza artificiale
Ancorché l’attività svolta dalle persone fisiche preposte all’analisi ed impiego dei dati rivesta tuttora un ruolo fondamentale, va rilevato come l’utilizzo dei nuovi strumenti big data, machine learning e intelligenza artificiale, unitamente alla capacità professionale degli operatori, consentirà certamente di aumentare in modo esponenziale i controlli svolti dall’Agenzia, sia nei confronti delle piccole e medie imprese sia dei grandi
contribuenti.