EUROSYSTEM E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

EUROSYSTEM E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

Piccole o grandi che siano, le imprese hanno oggi un impatto sociale all’interno della Comunità e dell’ambiente in cui operano che non può e non deve essere sottovalutato. Dentro e fuori dagli uffici, l’impresa può fare molto per generare un benessere che non è solo economico ma tocca la sfera della vita etica dei suoi interlocutori. Gruppo Eurosystem Sistemarca Srl racconta la sua esperienza con la Responsabilità Sociale d’Impresa.

Come azienda di medie dimensioni originaria del Nordest tecnologico, Gruppo Eurosystem Sistemarca Srl conosce bene l’importanza della parola Comunità. Comunità intesa come personale interno, quasi 100 persone tra Treviso e Bergamo (dove l’azienda ha una seconda sede) che hanno investito in questa realtà e nel suo progetto di business competenze professionali e caratteristiche umane. Comunità, come i circa 60 partner tra multinazionali del mondo IT, studi di consulenza, istituti di credito, piccole realtà di informatica specializzate, tipografie, società di comunicazione, una decina tra associazioni di categoria, di settore ed enti istituzionali. Comunità, infine, come la rete di oltre un migliaio di clienti in tutto il Nord Italia se si considerano tutte le divisioni di business dell’azienda.

A questo insieme di Comunità fatte di persone Eurosystem ha il dovere e il diritto di rendere conto, non solo rispondendo alle richieste di mercato e generando una ricchezza di natura prettamente economica, ma assicurandosi di avere sulla società un impatto etico e responsabile. Perché l’impresa non è un ente singolo e autosufficiente ma, dentro e fuori dagli uffici, vive di relazioni tra persone e a queste persone deve garantire il proprio impegno affinché sia rispettato un concetto innovativo di benessere, che ha a che fare con la salvaguardia dell’ambiente, la tutela sociale, e il benessere delle persone sui luoghi di lavoro. Su scala locale ma anche internazionale.

Per questo Eurosystem, sin dalla sua nascita, ha scelto di adottare una condotta responsabile rendendosi partecipe di diversi progetti di RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa), dalla partecipazione a vari fondi di intervento istituiti da Confindustria nazionale e sindacati a favore della popolazione, dei lavoratori e delle Regioni interessate da eventi naturali drammatici (come il terremoto ad Haiti del 2010, quello in Emilia del 2012, o l’alluvione in Sardegna del 2013), al sostegno a fondazioni e associazioni per la ricerca medica come Telethon, all’acquisizione di veri e propri progetti di supporto continuativo ad onlus che operano a livello internazionale per garantire il rispetto dei diritti umani fondamentali in continenti e paesi dilaniati da guerre civili e povertà.

In particolare, negli ultimi anni, l’azienda ha avviato un progetto di adozione a distanza con il quale dà il suo contributo affinché tre bambini di diverse parti del mondo possano avere la possibilità di vivere una vita migliore. Le adozioni sono state attivate con tre diverse organizzazioni umanitarie: ActionAid, Più Vita Onlus e Save the Children, tutte impegnate nella lotta alle cause della povertà e dell’esclusione sociale e attive nella difesa dei diritti dei bambini in tutto il mondo.

Nel dettaglio ActionAid è un’organizzazione internazionale indipendente, impegnata nella lotta alle cause della fame nel mondo, della povertà e dell’esclusione sociale. Da oltre 40 anni è a fianco delle Comunità del Sud del mondo per garantire loro migliori condizioni di vita e il rispetto dei diritti fondamentali. Assieme a questa realtà, da circa 3 anni, Eurosystem accompagna Jie Li nel suo percorso di crescita, studio e acquisizione della cultura necessaria ad avere maggiori opportunità nel proprio paese. Jie Li è un bambino di 10 anni che parla due lingue, il mandarino e lo Zhuang, e vive attualmente con la sua famiglia nel villaggio di Banchi, in una piccola casa fatta di fango e mattoni, senza possedere nulla. Se qualcuno della sua famiglia si ammala, non può ricevere cure sanitarie adeguate. La contea di Longzhou, dove si trova il piccolo villaggio di Jie Li, fa parte della Regione Autonoma di Guangxi Zhunag e si estende per quasi 200 km lungo il confine tra Cina e Vietnam, ha un clima monsonico tropicale che durante la stagione delle piogge provoca inondazioni e danni all’agricoltura. La popolazione dello Guangxi Zhuang è poverissima e si dedica per l’83% all’agricoltura. La mancanza di infrastrutture e strade mantiene queste Comunità in uno stato di arretratezza e isolamento dal resto del Paese. I giovani emigrano numerosi nelle città in cerca di lavoro ma non lo trovano perché non possiedono alcuna formazione tecnica.

Anche Più Vita Onlus è un’organizzazione senza fini di lucro che lavora per la cooperazione e l’educazione allo sviluppo nei paesi del Sud del mondo, realizzando progetti a favore dei bambini che vivono in condizioni di povertà e disagio per dare loro maggiori strumenti e competenze per un futuro più ricco di opportunità. Attualmente le azioni della onlus si sviluppano in Nicaragua e in Repubblica Dominicana e hanno tutte il fine di sostenere lo sviluppo delle popolazioni più svantaggiate, con particolare attenzione ai bambini e alle donne che vivono sotto la soglia di povertà e di garantire loro il rispetto dei diritti umani fondamentali: istruzione, alimentazione e assistenza medica. Assieme a Più Vita Onlus Eurosystem contribuisce al sostegno di Leslie Ninex Chavarria Ramirex, una ragazza di 14 anni che ad Estelì, in Nicaragua, frequenta la scuola dell’Associazione Più Vita, costruita nel 2010 grazie all’aiuto di tanti sostenitori volontari. La città di Estelì è fresca e accogliente, situata in una vallata tra le montagne, a 800 metri sopra il livello del mare. Estelì si trova nel nord del Nicaragua, conta circa 90.000 abitanti ed è famosa per il suo tabacco. Il Nicaragua è il paese più povero del continente americano dopo Haiti e Repubblica Domenicana. Ogni 1.000 bambini nati, ne muoiono 30, e la maggioranza della popolazione minore di 15 anni vive in situazioni di sopravvivenza con gravi carenze alimentari.

Save the Children, la terza realtà con cui Eurosystem collabora, è la più grande organizzazione internazionale indipendente per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini. Sviluppa progetti che consentono miglioramenti sostenibili e di lungo periodo, lavorando a stretto contatto con le comunità locali; porta aiuti immediati, assistenza e sostegno alle famiglie in situazioni di emergenza, createsi a causa di calamità naturali o di guerre; parla a nome dei bambini e promuove la loro partecipazione attiva, intervenendo per far pressione su governi e istituzioni nazionali e internazionali. Insieme a Save the Children Eurosystem supporta le spese necessarie a garantire una crescita sana e un’istruzione completa a Mahadev Dahmi, un bambino di 7 anni dal carattere vivace e a cui piace molto leggere che vive nella piccola Comunità di Dakha Quady, nel distretto di Pyuthan, in Nepal. Pyuthan, il distretto in cui Mahadev Dahmi è nato, è a circa 155 miglia a ovest di Kathmandu, la capitale del Nepal, ed è caratterizzato da un paesaggio collinare. La maggior parte della popolazione vive di agricoltura di sussistenza e molti emigrano nella vicina India in cerca di lavoro retribuito.

Le storie di Jie Li, Leslie Ninex Chavarria Ramirex e Mahadev Dahami, da tre anni ormai sono le storie della stessa Eurosystem che segue con entusiasmo il progetto, accolto e fortemente apprezzato anche da tutti i collaboratori del Gruppo. Questo progetto, assieme all’attenzione che l’azienda rivolge al resto della Comunità, finanziando corsi di formazione e aggiornamento ai dipendenti, rispettando i dettami della legge 296 del 27 dicembre 2006 sul risparmio energetico, contribuendo ad operazioni di supporto nelle aree colpite da disastri naturali rappresentano per Eurosystem un modo concreto per intervenire sulla società generando dei benefici non solo in termini di aumento del profitto ma anche di orgoglio, fiducia, qualità della propria esperienza sociale.