ESPLORARE IL MERCATO CON IL SOCIAL WEB
di ILENIA BOSCHIN (Digital Strategist Bizen Srl)
“Si cucina sempre pensando a qualcuno, altrimenti si sta solo preparando da mangiare”.
Una buona ricetta è alla base di ogni preparazione di successo: il giusto mix di ingredienti, lavorati sapientemente e con maestria, cucinati nella giusta sequenza e nelle corrette quantità. Ma per evitare di servire la pietanza perfetta alla persona sbagliata, dobbiamo prima informarci sui gusti dei nostri clienti. Sapere cosa preferiscono, come lo preferiscono e quando lo preferiscono è il vero segreto. Proprio come in cucina, così anche per le nuove opportunità di business viene richiesto non soltanto di possedere un elenco di ingredienti di prim’ordine ma anche di osservare il comportamento spontaneo dei consumatori per anticiparne i gusti. Blog e social web sono un potentissimo strumento di esplorazione per entrare in contatto con le preferenze del pubblico: una bussola che ci guida tra i gusti degli utenti e le nuove tendenze.
Un pizzico di conversazioni social
I social media sono una realtà quotidiana per milioni di persone e le aziende sono sempre più parte di questo flusso ininterrotto di conversazioni al quale partecipano cercando di indirizzare gusti, proporre novità che incuriosiscano o, ancora più spesso, cercando di cogliere trend e stili di comportamento in divenire. Quello delle opinioni espresse e condivise in pubblico è un universo vasto che comprende bisogni insoddisfatti, preferenze dichiarate, abitudini che disegnano tendenze: tutte opportunità di business per chi le sa cogliere. Esistono diversi software per analizzare i big data condivisi in rete e le stesse piattaforme social rendono disponibili strumenti di insight sempre più affinati che restituiscono informazioni preziose da monitorare con l’obiettivo di cogliere e – perché no – anticipare nuove tendenze. Alcune di queste informazioni sono rese pubbliche per consentire agli utenti di conoscere i prodotti sulla cresta dell’onda, così da offrire nuove esperienze d’acquisto. Una nuova frontiera che si basa sull’ascolto, il filtro e l’analisi delle conversazioni su Facebook, Pinterest o YouTube. Come iniziare? Allenando la capacità di filtrare le fonti e di attribuire loro il giusto peso in termini di autorevolezza e rilevanza dei contenuti pubblicati. Ma una volta preso il passo, si scopre un nuovo modo agile e conveniente per sostenere le decisioni di branding.
Impara dai masterchef
Un bacino di informazioni preziose è offerto dai blog di settore e dalle community di appassionati che li seguono. Basta pensare al vivace mondo dei foodblogger che pubblicano ricette, consigli e indicazioni su ingredienti e utensili preferiti. Un’azienda attenta li segue e monitora tutto l’anno per captare in anteprima nuove esigenze e nuove nicchie di mercato. I luoghi della rete dove nascono e maturano le maggiori opportunità di business e di comunicazione non sono più solo i media owned, come il sito o blog aziendale. Lì si trova ciò che diciamo di noi stessi e questo non basta più. Facciamo spazio piuttosto ai media earned, guadagnati: blog, forum e portali esterni. Diventa strategico per un brand imparare a muoversi in questi spazi, che non gli appartengono, attraverso strategie di ascolto e relazione con gli influencer. Un esempio? L’inarrestabile fenomeno degli YouTubers. Seguire i video prodotti dalle nuove star della rete, spesso giovanissimi e specializzati su un argomento ben preciso, permette di cogliere al volo linguaggi, stili di espressione e nuovi gusti emergenti.
Servire finché è caldo
Si sa che gli ingredienti più sono freschi, più migliorano la qualità della ricetta. Il Newsjacking – l’abilità di intercettare i temi più “caldi” della rete e di cavalcare poi l’onda dell’attenzione che catalizzano – è la nuova frontiera del marketing online. Il risultato? Popolarità e diffusione in tempo reale del brand. Continuiamo a pianificare le campagne pubblicitarie con anticipo ma ricordiamo di tenere una porta aperta alle novità e ai cambiamenti che sono nell’ordine del giorno ma anche del minuto, in balia degli eventi che scuotono i mercati sempre più globali. Google stesso ci conferma che il coinvolgimento generale dell’audience e le conversioni dopo una campagna di Real Time Marketing sono di gran lunga superiori rispetto al periodo precedente.
Se è piaciuto, chiederanno il bis
Un ingrediente basilare che non può mancare? La tradizionale ricerca di mercato che, rivisitata in chiave digital, diventa Sentiment Analysis. Il suo obiettivo è comprendere come si comportano gli utenti online attraverso la rilevazione delle loro interazioni con siti web, app, canali social, e-commerce o annunci pubblicitari. Possiamo così scoprire cosa sta succedendo attorno al nostro sito internet: quanti visitatori ha avuto, quali pagine sono più interessanti e quali percorsi di navigazione hanno seguito gli utenti prima di arrivare a noi. Ma non solo: fare Sentiment Analysis significa anche capire se l’opinione espressa è positiva o negativa, ossia stabilire il grado di “felicità” degli utenti per un determinato tema. Possiamo anche stimare il nostro livello di popolarità in rete e i mondi di significato a cui siamo associati e lo stesso farlo per i nostri concorrenti. La Sentiment Analysis non ci aiuta solo a capire se il nostro sito funziona in relazione agli obiettivi, ma ci aiuta anche a capire meglio il contesto in cui ci presentiamo, per migliorare il posizionamento sul mercato e di conseguenza la profittabilità della nostra strategia.
Che cosa serve per riuscire a cogliere al volo dove si sposta l’attenzione degli utenti? Il giusto mix di curiosità e tempestività d’azione unito ad un team esperto che ci guidi passo dopo passo lungo il percorso di esplorazione. Condiamo il tutto con una buona dose di fiuto e la capacità di essere sempre sul pezzo è servita!