EMC WORLD 2015: LA RIVOLUZIONE DELL’IT
Con la crescita della digitalizzazione globale aziende di ogni dimensione dovranno adattarsi ad uno scenario del tutto nuovo: sviluppo open source, cloud e terza piattaforma sono i tre ingredienti della ricetta EMC per affrontare quella che viene definita una vera e propria rivoluzione dell’IT. A raccontarci l’EMC World 2015 Ferdinando Caputo, Sales and Channel Enablement Manager – Europe East and Russia/CIS di EMC.
EMC WORLD 2015 LAS VEGAS, un appuntamento imperdibile per il mondo dell’IT, quali sono stati i numeri di questa edizione?
I numeri sono stati assolutamente interessanti: circa 14mila partecipanti end user, ben 400 sessioni di approfondimento – oltre alle plenarie – con pù di 33 sponsor e 50 exhibitor. Abbiamo avuto 50 sessioni di alto livello dedicate al tema dell’IT leadership e 300 sessioni tecnologiche. Dulcis in fundo, per la prima volta l’evento ha accolto un vero e proprio focus sullo sviluppo open source, facendo fare ai suoi ospiti un salto nel prossimo futuro e nell’era della terza piattaforma. All’interno dell’evento prìncipe, poi, il Global Partner Summit, un’occasione di incontro per partner EMC provenienti da tutto il mondo.
Quali sono stati i trend del settore IT emersi nel corso dell’evento?
Secondo una recente ricerca globale che EMC ha commissionato a Institute For The Future e Vanson Bourne e che ha coinvolto oltre 3.600 business leader di medio-grandi aziende, entro il 2020 oltre 7 miliardi di persone saranno collegati ad Internet mediante 30 miliardi di dispositivi. Questo significa che consumatori e clienti, cioè prima di tutto persone, vivranno e lavoreranno costantemente connessi alla rete producendo un’enorme mole di dati e informazioni durante ogni attività, anche quella più semplice. È quella che viene chiamata l’era dell’Information Generation. Per prepararsi a questa rivoluzione, le aziende hanno bisogno di ridefinire se stesse e adottare una mentalità digitale. La sfida che questo comporta per i CIO è duplice: in primo luogo, ottimizzare i costi dell’IT già esistenti, senza comprometterne i livelli di servizio; in secondo luogo, mettere a frutto risparmi che derivano dall’abbattimento dei costi, per creare nuove applicazioni ottimizzate per il mondo digitale. I trend dell’IT ruoteranno quindi sempre di più intorno a questi temi e alla capacità di aziende come la nostra di dar loro una risposta.
Parliamo di tecnologie: quali le novità presentate da EMC?
Gli annunci sono stati tantissimi soprattutto nell’ambito delle infrastrutture convergenti e iper-convergenti, con l’approfondimento sul nuovo VXRACK, una piattaforma che permette di scalare l’infrastruttura linearmente rispetto alle esigenze del cliente e che può arrivare a gestire, moli di dati nell’ordine dei petabyte non certo “chiusa” su un solo motore di virtualizzazione ma estremamente flessibile. Infine, una piattaforma che può dare la possibilita di implementare tutta la parte di sviluppo di applicazioni cloud e open source. Importanti anche gli annunci sul rinnovamento delle funzionalità delle famiglie di storage EMC enterprise, dotate della possibilità di estensione orizzontale verso piattaforme storage esterne e anche verso il cloud. E poi l’annuncio di favorire l’accesso gratuito al Software-defined storage con la possibilità di scaricare gratuitamente il software Emc ScaleIO in una versione senza limitazioni per ambienti non di produzione.
Cloud e Piattaforma 3.0, di che cosa stiamo parlando esattamente?
Nel termine piattaforma 2.0 è racchiuso tutto quello che conosciamo come mondo dell’IT, quindi sistemi di supporto alle applicazioni con cui siamo abituati a lavorare in ufficio (si pensi a email, ERP, CRM, ecc.). Le piattaforme 3.0 sono nate quando abbiamo iniziato a parlare di cloud, social, big data, e di tutta la pletora di applicazioni che iniziano a nascere, vivere ed evolversi sul cloud. Oggi i nostri clienti hanno necessità di supportare le loro applicazioni classiche ma hanno sempre piu voglia di spostarsi verso la gestione di piattaforme 3.0. Diciamo che siamo a metà di un affascinante percorso e in questo momento dobbiamo essere in grado di aiutare il cliente sia a sviluppare nuovi modelli di business sia a supportarlo nella gestione delle piattaforme tradizionali.
Sempre più verso la condivisione e lo scambio di informazioni, qual è lo stato dell’open source e cosa sta facendo EMC in questo ambito?
L’open source è quello a cui stanno guardando con favore i clienti che vogliono utilizzare le piattaforme 3.0. Si tratta di approcciare lo sviluppo delle nuove applicazione all’interno di una community dove la collaborazione non può che far bene per migliorare la qualità dello sviluppo stesso. EMC in passato aveva abbracciato in parte l’open source ma quello che sta succedendo adesso è che ci stiamo avvicinando all’open stack e all’evoluzione di tutte le nostre infrastrutture. Se pensiamo al Software Defined Storage il grande annuncio dato all’EMC World è stato il rilascio, previsto a giugno, di Project CoprHd,versione open source di EMC ViPr Controller.
Come verranno declinate le novità annunciate sul mercato italiano?
Come sempre abbiamo grande fiducia nei nostri partner, che sono già abilitati a portare tecnologie d questo tipo sul mercato.Tutti gli annunci fatti a Las Vegas, infatti, sono stati pensati anche per la piccola e media impresa italiana. Di questo si potrà aver conferma nel corso dell’annuale evento nazionale di EMC che si terrà come di consueto alla fine dell’anno e che rappresenterà il più importante momento di condivisione e bilancio di quello che è stato fatto nell’anno.
Siamo verso la processualizzazione di miliardi di dati, quindi la moltiplicazione degli stessi e la necessità di memorizzarli, archiviarli, lavorarli. Quali saranno le tecnologie fra 50 anni in grado di gestire questa mole di dati?
Nel mondo IT è impossibile prevedere quello che succederà nell’arco di 50 anni. Basti pensare che solo negli ultimi 2-3 anni abbiamo visto cambiamenti di una portata inimmaginabile. C’è stata un’accelerazione enorme dell’evoluzione delle infrastrutture IT, tanto che all’EMC World si è parlato di una vera e propria rivoluzione. Quello che si prevede è che nei prossimi anni ci sarà sempre di più un’astrazione delle tecnologie hardware e una maggiore indipendenza nella gestione del software e delle applicazioni.