EMC E LA TECNOLOGIA FLASH
Flash è il nome della tecnologia di memoria a stato solido che sta trasformando il mondo dello storage. Dario Regazzoni, Pre-sales manager di EMC Italia , ci spiega cosa sta davvero cambiando e come utilizzare le innovative caratteristiche dei dischi Flash per migliorare le performance dei sistemi aziendali.
Stiamo assistendo a una trasformazione importante nel mondo dello storage: qual è la visione EMC?
Il mondo dello storage sta cambiando da tanti punti di vista, perché varie sono le forze che agiscono su questo settore: la più importante consiste nell’introduzione di tecnologie di tipo Flash. Sebbene il termine possa far pensare al dispositivo per scattare foto in condizioni di bassa illuminazione, in realtà Flash è un sistema di memoria capace di immagazzinare una quantità elevatissima di informazioni che sta man mano sostituendo i più tradizionali hard disk. Attualmente questa tecnologia viene utilizzata in tutti i moderni dispositivi, dalle fotocamere digitali agli smartphone o ai notebook e ai pc, proprio per la buona capacità di memoria. Basti pensare a quanto velocemente ogni tipo di dato transiti dai nostri smartphone grazie a questa tecnologia per capire quale rivoluzione possa introdurre se applicata ai sistemi di gestione dei dati di tipo enterprise.
C’è dunque una grande differenza rispetto al passato? Proviamo a spiegarla e a capire perché ci troviamo di fronte ad un salto evolutivo…
Il salto evolutivo c’è perché queste nuove tecnologie permettono di archiviare i dati e di rileggerli 100 volte più velocemente di prima. Questo significa che quando si utilizzano le applicazioni che lavorano con tali dati, queste sono in grado operare con tempi molto inferiori rispetto al passato. L’utilizzo di memoria Flash all’interno di un sistema di storage consente alle aziende di recuperare moli di dati enormi, o in particolari aggregazioni, nell’arco di pochi secondi, laddove prima erano necessarie delle ore. A questo si aggiungano ulteriori benefici come la maggiore compattezza e i minori consumi. Volendo fare un paragone storico, siamo di fronte ad un passaggio simile a quello che nel sistema delle comunicazioni a distanza ha portato da un modello di trasporto del messaggio via lettera ad uno di trasmissione grazie all’invenzione di telegrafo e telefono.
Quali sono gli ambienti IT in cui questa tecnologia esprime al meglio le sue potenzialità?
Si tratta di ambiti in cui sono necessarie prestazioni molto elevate, in cui operano sistemi applicativi che hanno al loro centro dei database strutturati ed evoluti (ERP, CRM, sistemi di datewarehouse) ma anche piattaforme basate su infrastrutture virtualizzate. La tecnologia Flash è l’ideale per quei contesti aziendali in cui le performance ottenute dalle soluzioni IT non sono mai state all’altezza delle richieste o in cui non si è mai introdotto una determinata applicazione perché si pensava che i tempi di risposta sarebbero stati troppo lunghi. Uno degli ultimi progetti basati su tecnologia Flash realizzati da EMC è stata la revisione di sistemi a supporto dei traders di una grande banca italiana: in questo caso la memoria Flash è servita a creare postazioni di lavoro estremamente rapide per utenti che devono prendere decisioni di compravendita a ritmi serrati perché più sono veloci più l’azienda per cui lavorano ne trae beneficio.
Esiste un problema di costo nell’adozione di queste tecnologie? EMC come lo sta affrontando?
Il divario di prezzo tuttora esistente verso i dischi tradizionali è consistente e impone di motivare in maniera rigorosa l’investimento verso una direzione aziendale. Queste nuove tecnologie possono, però, essere impiegate in maniera ragionata, in modo da massimizzare nel modo migliore la loro potenzialità. Le possibilità di impiego dello stato solido come storage sono diverse: in primis, le memorie Flash possono essere inserite all’interno di un sistema tradizionale per ottimizzare i costi affiancando a dischi meno costosi e più capacitivi dei dischi a stato solido che andranno a gestire solo i dati utilizzati dalle applicazioni che devono erogare le performance migliori. In secondo luogo, si possono progettare storage basati unicamente su tecnologia Flash e in questi casi gli investimenti iniziali vengono giustificati dall’introduzione di una serie di soluzioni che permettono di abbassare i costi in maniera considerevole.
I vantaggi della soluzione EMC…
EMC propone da tempo, oltre ad uno storage ibrido che può essere configurato con una percentuale variabile di dischi a stato solido e dischi magnetici tradizionali, uno storage completamente configurato con dischi a stato solido come XtremIO. La soluzione EMC XtremIO si presenta come un sistema di nuova generazione ottimizzato per l’utilizzo esclusivo delle memorie Flash, adottando una serie di accorgimenti per rendere più efficace l’utilizzo dello spazio disponibile e ridurre al minimo le scritture fisiche. Tra questi accorgimenti rientrano le funzionalità di deduplica: XtremIO analizza le scritture in ingresso, riconosce se i dati sono già presenti ed in questo caso si limita a creare un nuovo puntatore al blocco già scritto, senza effettuare nessuna nuova scrittura, dopo distribuisce i nuovi dati in ingresso in modo da utilizzare equamente tutte le
memorie Flash, indipendentemente dalla posizione che il blocco ha per il server. Questo significa che nei dischi Flash non sussistono mai due dati uguali, ma solo degli indici puntatori ad un archivio di dati già presenti. Provando a utilizzare una metafora, è come avere una persona che conosce a memoria un intero libro e provare a recuperare tramite lei il contenuto di
una sola pagina chiedendo il titolo di quella pagina così com’è scritto nell’indice.
Gli scenari futuri?
La prossima frontiera sarà utilizzare questo stesso tipo di tecnologie in una nuova modalità: l’idea è quella di rendere lo storage, e parte della memoria che i sistemi vanno ad utilizzare, direttamente accesibile da utenti e server. Attualmente le applicazioni aziendali accedono allo storage come ad una grande memoria centrale attraverso una SAN (Storage Area Network), mentre in futuro lo storage potrà essere visualizzato e reso accessibile da ogni singolo utente o server come memoria locale. Per offrire delle soluzioni tarate sulle necessità aziendali che vadano in questa direzione EMC ha di recente acquisito l’azienda DSSD e sarà a breve protagonista di nuovi annunci di prodotto.