Concentrazione e innovazione: gli skills del nuovo professionista

Concentrazione e innovazione: gli skills del nuovo professionista

Massimo Scarpa, classe ’70, è professionista dal 1992, dopo aver vinto il Campionato Europeo Dilettanti. Ha giocato nei vari circuiti professionistici, dal Tour europeo al secondo tour sfida di livello, tra il 1993 e il 2006. Ha vinto una volta il Tour Europeo e due volte il Challenge Tour. Campione per 3 volte di seguito al Campionato Nazionale Omnium, tra il 1998 e il 2001. Ha giocato nella squadra italiana, nel 1999, all’Alfred Dunhill Cup a St Andrews, battendo il tre volte campione Payne Stewart. È noto per essere un giocatore ambidestro.

Golf e tecnologia: un tandem sempre più intrecciato?
Il golf è ancora uno sport in cui l’elemento umano conta e il gesto tecnico è la parte predominante. Nonostante questo presupposto, la ricerca nel settore ha migliorato la pratica della disciplina e la prestazione di molti atleti. La tecnologia è entrata nella realizzazione della nuova attrezzatura come anche nell’allenamento, alzando così il livello medio…

La tecnologia è parte integrante della preparazione atletica?
Un tempo la preparazione atletica in palestra era considerata in maniera negativa. Negli anni è cambiato l’approccio, e attrezzi di allenamento come gli “elastici” o le “macchine a corsia libera” sono diventati strumenti indispensabili di allenamento che permettono di esercitare lo sforzo fi sico come anche quello mentale.

Esistono limiti imposti all’applicazione della tecnologia nella disciplina?
Si, vincoli sono stati introdotti dalla Federazione, altrimenti bisognerebbe rivedere anche i campi da gioco perché obsoleti. Ad esempio, la USGA (United States Golf Association) ha recentemente limitato il così detto Coeffi ciente di Restituzione (COR) sport a 0.83 nel tentativo di mantenere la competitività del gioco.
Il COR è un innovativo profi lo della faccia dei driver che permette maggiori distanze della pallina se colpita ad elevata velocità nel centro della faccia.