Apprendistato e formazione trasversale
Nel 2011 il D.Lgs 167 ha riformato la materia con uno scheletro normativo flessibile di soli 7 articoli. Il nuovo Testo Unico ha conferito pieno potere alla contrattazione collettiva, così molti settori produttivi italiani, da aprile 2012, hanno regolato la materia con importanti novità legate agli obblighi formativi caricati completamente sulle spalle dei datori di lavoro.
La reazione dei datori di lavoro, spiazzati di fronte a cotanta autonomia nella gestione della partita, va interpretata alla luce delle nuove regole. Il precedente sistema prevedeva una formazione quasi esclusivamente demandata alle regioni, antipatica agli occhi dei datori di lavoro per due motivi: scarsa attinenza delle attività proposte rispetto alle mansioni da apprendersi; prolunagata assenza dell’apprendista a causa degli obblighi formativi esterni. Il T.U. ha spazzato via le criticità, imponendo un sistema di formazione su misura a diretta programmazione e gestione aziendale, nel rispetto del piano formativo, da svolgersi completamente in ambito aziendale. Tanta considerazione per le doglianze datoriali ha però provocato un effetto “boomerang”, lasciando i datori di lavoro interdetti di fronte ad una completa autonomia, difficile da gestire in termini di costo da sostenere per erogare questa formazione obbligatoria. A tal proposito, in questi ultimi mesi alcune regioni hanno completato l’iter per liberare i finanziamenti destinati alla formazione trasversale, che verrà organizzata esclusivamente a carico dell’ente su precise indicazioni fornite dall’azienda circa il percorso da seguire per l’acquisizione delle competenze. La formazione trasversale, obbligatoria e a carico azienda, è da completare con la formazione professionalizzante.
Progetti finanziati da alcune regioni:
EMILIA ROMAGNA
La Dgr. 775/2012 ha stabilito che la formazione degli apprendisti, assunti con contratto di apprendistato professionalizzante, sia complessivamente pari a 40 ore per ciascun anno di contratto. La Regione finanzia la formazione trasversale tramite voucher formativi: l’utilizzo dell’offerta pubblica per la formazione di base e trasversale è obbligatoria da parte dell’azienda. La normativa regionale prevede che, entro le competenze trasversali, rientrino obbligatoriamente anche le competenze in tema di “sicurezza sul lavoro”.
LOMBARDIA
La Regione Lombardia ha messo a disposizione risorse pari ad € 6 milioni per costituire, a beneficio di ciascun nuovo assunto con contratto di apprendistato professionalizzante, una “dote” di cui usufruire per i servizi di supporto all’attivazione del contratto di apprendistato, alle attività di progettazione e stesura del Piano Formativo Individuale, alle attività di supporto per l’erogazione della formazione tecnico-professionale. La richiesta per conto delle aziende e degli apprendisti può essere presentata da operatori accreditati ai sensi delle leggi regionali 19/2007 e 22/2006; il portale telematico per inoltrare le domande da parte degli operatori è stato aperto alle ore 12 del 29/11/2012. La domanda di liquidazione finale dovrà essere inoltrata on line dagli operatori entro i 45 giorni dalla conclusione del P.I.P. e non oltre il 31/10/2014. Il valore della dote erogata non può superare € 1.000 per apprendista.
VENETO
La regione Veneto, al fine di espletare gli obblighi posti in capo alle Regioni di provvedere alla formazione trasversale degli apprendisti, ha approntato una procedura telematica, su www.apprendiveneto.it, tramite la quale scegliere l’apposito percorso formativo a cui destinare il dipendente assunto con contratto di apprendistato. Il termine entro il quale inoltrare tale comunicazione è di:
– 30 giorni a partire dalla *data invio mail da registrare come data di riferimento nella scheda apprendista*, relativamente agli apprendisti assunti dal 26/04/2012;
– 30 giorni a partire dalla data di assunzione, per gli apprendisti assunti successivamente al 03/04/2013.
L’intero percorso formativo prescelto è finanziato dalla regione.